Ieri e' morto Michael Jackson.
Tutto il mondo ne parla, a volte ne straparla si', ma che piaccia no ci troviamo davanti al Re del Pop, un artista che e' indubbiamente stato uno dei piu' importanti e amati al mondo.
Dispiace vedere il cinismo, lo snobbismo di alcuni ( in Italia) che si proclamano custodi della verita' e sparano a zero dando giudizi su una persona che e' si' controversa ma non e' mai stata condannata per nessun crimine. Queste persone colpiscono per scarsa sensibilita' , scarsa coerenza ma soprattutto per scarsa analisi della realta'.
Qui a New York invece accade che nei locali si suona la musica di MJ, nei negozi, per strada. Gente di ogni tipo ascolta, balla, o semplicemente ricorda. C'e' una sorta di innocenza e spontaneita' in tutto questo.
Personalmente ho diversi ricordi legati a Michael Jackson e sono certa tutti i miei coetanei ne hanno almeno uno.
Gita di terza media, sul pullman, il mio primo walkman, la cassetta di Bad ascoltata a ripetizione tentando di non addormentarmi.
Piu' tardi nella mia vita ho scoperto i Jackson Five e li ho sempre trasmessi alla radio, ogni volta che ne avevo occasione. E come se fosse uno dei miei vecchi programmi radiofonici metto su' un paio di canzoncine..to say goodbye to Michael Jackson.